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UAE: 3 – 5 percent of VAT in 2018
The spokesman of government has recently confirmed the introduction of Value-Added-Tax (VAT), across the UAE and the GCC, in 2018, at a percentage of 3 – 5.
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Leasing immobiliare ai privati
Legge di stabilità c’è l’ok al Leasing Immobiliare per i privati.
Per fronteggiare la crisi del mattone e venire in contro alle reali esigenze dei clienti il mercato del leasing si è esteso anche ai privati con agevolazioni più limitate rispetto alle aziende ma valide, una forma d’investimento usato per l’acquisto d’immobili o per le ristrutturazioni di un vecchio immobile.
Si pagherà un’affitto e si deciderà solo al termine se acquisirlo totalmente o meno. La possibilità viene prevista in un emendamento alla legge di stabilità che fissa le regole per l’avvio del leasing immobiliare. In pratica l’intermediario finanziario acquisterà l’immobile e l’utilizzatore pagherà un’affitto’: alla fine potrà riscattare la casa.
Per i vantaggi, agevolazioni fiscali e documentazione siamo a disposizione vostra.
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Rilevanza penale omesso versamento IVA oltre i 250mila euro
Tra le novità contenute nell’ultima versione del decreto legislativo sulla riforma delle sanzioni amministrative e penali si segnalano l’aumento della soglia sull’omesso versamento dell’Iva a 250mila e delle ritenute a 150mila; resta ferma a 50mila euro invece il limite fissato ai fini del reato di indebita compensazione di crediti fiscali. Per tutte le ipotesi di reato di cui al D.Lgs. 74/2000, nel caso di estinzione integrale della pretesa tributaria prima della dichiarazione di apertura del dibattimento di primo grado sono previste la diminuzione fino alla metà delle pene detentive e l’inapplicabilità delle pene accessorie.
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Notifiche di avvisi e cartelle, Cassazione n. 2625 del 11.02.2015
Una recente pronuncia della Corte di Cassazione n. 2625 dell’ 11 febbraio ha dichiarato che l’Ufficio che ha proceduto, tramite il servizio postale (raccomandata), a notificare un atto al contribuente, deve essere in grado di dimostrare il contenuto della busta (art. 8 della legge 20 novembre 1982, n. 890).
Tale principio si applica oltre che alle cartelle esattoriali, anche agli avvisi di accertamento e ad altri atti impositivi. In difetto, l’atto è annullabile.
Per i giudici, (Cassazione n. 18252 del 2013) “è onere del mittente il plico raccomandato fornire la dimostrazione del suo esatto contenuto, allorché risulti solo la cartolina di ricevimento e il destinatario contesti il contenuto della busta medesima”. Anche la Corte Costituzionale con sentenza 14 gennaio 2010, n. 3, ha dichiarato che per essere efficace l’atto impositivo deve essere entrato nella sfera di conoscibilità del contribuente.Read More » -
Cassazione: blocco della retroattività sugli accertamenti fiscali delle società estinte
E’ stata introdotta, con L’articolo 28 del d.lgs. 21 novembre 2014, n. 175 (“decreto semplificazioni”), la possibilità per il Fisco di emanare accertamenti e notificare cartelle entro cinque anni dalla data di estinzione della società. Tale norma è stata confermata dall’ Agenzia delle Entrate, con la Circolare 30 dicembre 2014, n. 31/E, comprendendo nell’ambito applicativo della medesima anche le società estinte precedentemente al 13 dicembre 2014.
Con la sentenza n. 6743 del 2015 la Corte di Cassazione contraddice tale tesi, affermando che le nuove regole sul termine di cinque anni si devono applicare soltanto nel caso in cui l’istanza di cancellazione dal Registro delle imprese sia stata effettuata a decorrere dal 13 dicembre 2014.Read More » -
Entro il 31 dicembre l’integrativa a favore per l’annualità 2009
(Il Sole 24 Ore del 8 dicembre 2014, pag. 22, di Claudia Capoccetti, Annalisa Vergati)C’è tempo fino al prossimo 31 dicembre per presentare una dichiarazione integrativa a favore al fine di dedurre componenti negativi “dimenticati” a causa di errori contabili di competenza 2009 (considerato che a fine anno scadono i termini per l’accertamento relativo a tale annualità); la relativa procedura è descritta nella Circolare dell’Agenzia delle Entrate 24 settembre 2013, n. 31/E.
Nel caso, invece, in cui l’annualità non sia più emendabile ma ancora passibile di accertamento, per recuperare il costo in precedenza non dedotto il contribuente dovrà procedere alla riliquidazione di tutte le dichiarazioni a partire da quella relativa all’annualità in cui si è commesso l’errore alle successive, fino a quella per la quale può essere presentata la dichiarazione integrativa a favore (Unico 2014, compilando il quadro RS). Si tenga presente infine che per effetto della presentazione della dichiarazione integrativa si allungano i termini ordinari di accertamento, ma soltanto per le componenti oggetto di variazione.
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Dichiarazioni Tardive e Integrative
Entro il 29 dicembre le dichiarazioni tardive ed integrative a sfavore
(Il Sole 24 Ore del 8 dicembre 2014, pag. 22, di Giacomo Albano)
Scadrà lunedì 29 dicembre il termine per: a. presentare la dichiarazione dei redditi tardiva. Ai sensi dell’articolo 2, comma 7, del D.P.R. 22 luglio 1998, n. 322, infatti, si considerano valide le dichiarazioni presentate entro 90 giorni dalla scadenza del termine, ferma restando l’applicabilità delle sanzioni conseguenti al ritardo, in misura variabile da 258 a 1.032 euro (importo aumentabile fino al doppio per i contribuenti obbligati a tenere le scritture contabili), fatto salvo il ravvedimento operoso; b. presentare la dichiarazione integrativa “a sfavore” del modello precedentemente inviato, ai sensi dell’ottavo comma del richiamatoarticolo 2 del D.P.R. 322/1998. Nel caso in cui detta dichiarazione integrativa venga presentata entro il termine fissato per la dichiarazione relativa all’anno successivo, è possibile accedere al ravvedimento operoso, con la conseguente applicazione delle sanzioni in misura ridotta.
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Monitoraggio fiscale degli investimenti esteri
Le modifiche apportate dalla Legge Europea 2013 (articolo 9 della legge n. 97/2013) alla disciplina del monitoraggio dei movimenti finanziari da e verso l’estero (articolo 4, d.l. 167/1990), consolidano la figura del “titolare effettivo” come soggetto obbligato agli adempimenti dichiarativi mentre sul piano operativo si osservano due principali modifiche, ovvero l’integrazione del quadro RW degli imponibili ai fini IVIE e IVAFE – i quali precedentemente trovavano luogo nel quadro RM- e la specificazione di un nuovo regime sanzionatorio del quadro RW, basato sul “grado di collaborazione” e sulla buona fede del contribuente in sede di accertamento.
Con la circolare n. 38/E del 23 dicembre 2013, l’Agenzia delle Entrate ha fornito una serie di commenti alla materia, sostituendo in parte quanto espresso nella precedente circolare n. 45/2010. I chiarimenti hanno tenuto conto di quanto stabilito con il Provvedimento direttoriale del 18 dicembre 2013.
Sulla base delle nuove disposizioni, con l’ultima dichiarazione presentata (periodo d’imposta 2013), le persone fisiche, gli enti non commerciali e le società semplici ed equiparate, residenti in Italia, che detenevano investimenti all’estero e attività estere di natura finanziaria da cui potevano derivare redditi imponibili in Italia sono state tenute a indicare le consistenze nel quadro RW del modello Unico.
Con il presente lavoro, ripercorreremo in rassegna gli elementi essenziali di tale adempimento dichiarativo, evidenziando le novità rispetto alla precedente versione della norma e concludendo sui possibili rimedi, per quanti in sede di prima compilazione di UNICO della nuova versione del quadro RW avessero commesso errori e/o dimenticanze sanabili.
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IMU 2014 – Saldo entro il 16 Dicembre
Entro il 16 di Dicembre andrà versato il saldo Imu 2014- A seguito delle modifiche apportate alla Legge di stabilità 2014 non sarà dovuta per abitazioni principali e relative pertinenze ad eccezione di quelle di lusso.
Si ricorda che sono da considera categoria di lusso le unità immobiliari dalle seguenti categorie catastali: A1 – A8 – A9.
NON SI PAGA su abitazioni principali nella misura massima di una pertinenza ciascuna delle seguenti categorie catastali: C2 – C6 – C7
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